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Pesce Combattente Betta Splendens | Cura e Riproduzione

Nella splendida cornice dell’Asia, più precisamente in Thailandia, vive un pesce dalle caratteristiche molto particolari: il Betta Splendens, anche conosciuto come Pesce Combattente. Questa specie è oggetto di allevamento, cura e riproduzione da parte di appassionati di tutto il mondo.

Il Betta Splendens è un pesce dal corpo allungato, dalla livrea colorata e vivace. Il maschio può raggiungere i 5 cm di lunghezza, mentre la femmina è leggermente più piccola. Questi pesci sono adatti all’acqua dolce e possono essere allevati in vasche di piccole dimensioni.

L’allevamento del Betta Splendens non richiede particolari accorgimenti. È sufficiente fornire all’animale una vasca ben aerata, con acqua pulita e di temperatura adeguata ma questo non significa che non abbia bisogno di ulteriori cure. In questo articolo, scopriremo quali sono tutti i segreti per garantirgli un acquario adeguato alle sue esigenze.

Contenuto
  1. Pesce Combattente Betta Splendens Scheda
  2. Origini della Razza
  3. Betta Splendens Lotta:
  4. Come riconoscere un Betta Splendens maschio da una femmina?
  5. Betta Splendens Colori
  6. Varietà di Betta Splendens
    1. Betta Splendens Halfmoon
    2. Betta Splendens Rosetail
    3. Betta Splendens Crowntail
    4. Betta Splendens Dumbo
    5. Betta Splendens Delta
    6. Betta Splendens Double Tail
    7. Betta Splendens Veiltail
    8. Betta Splendens Butterfly
    9. Betta Splendens Koi
    10. Betta Splendens Dragon
  7. Pesce Combattente Prezzo: Quanto costa?
  8. Pesce Combattente Dove Comprarlo?
  9. Pesce Combattente con quali pesci può stare?
  10. Pesce Combattente quanto vive?
  11. Acquario per Pesce Combattente
    1. Acquario aperto o chiuso? Dipende!
    2. Migliori acquari per Betta Splendens
    3. Temperatura
    4. Illuminazione
    5. Piante e Legni
    6. Il Sistema di Filtraggio
    7. Valori dell'Acqua per Betta
  12. Pesce Combattente cosa mangia?
    1. Miglior Cibo per Betta Splendens
  13. La Riproduzione
    1. La vasca adatta per la riproduzione del Betta Splendens
    2. Betta Splendens Maschio e Femmina: Come inserirli?
    3. Preparare la vasca per l'accoppiamento dei Betta
    4. Cosa fare dopo la deposizione delle uova?
    5. Avannotti Betta: Come curarli?
  14. Betta Splendens Malattie
    1. Sfilacciamento delle pinne
    2. Malattia di Popeye
    3. Idropsia
    4. Malattia fungina
    5. Ictioftiriasi o malattia dei puntini bianchi
    6. Infiammazione della vescica natatoria
  15. FAQ
    1. Quanto può costare il pesce combattente?
    2. Quanti litri d'acqua servono a un pesce combattente?
    3. Quante volte al giorno deve mangiare un pesce combattente?
    4. Come prendersi cura di un pesce combattente?
    5. Come riconoscere il sesso di un pesce combattente?
    6. Perché il pesce combattente non mangia?
    7. Quanto può stare un Betta senza mangiare?
    8. Dove tenere un pesce combattente?
    9. Dove dorme il Betta?
  16. Ricapitolando...

Pesce Combattente Betta Splendens Scheda

Livello di cura:Medio Facile
Carattere:Aggressivo
Varietà:Ampia
Aspettativa di Vita3-5 anni
Dimensioni:Fino a 8 cm
Alimentazione:Carnivoro
Dimensione minima vasca:30 litri
Comportamento:Solitario
Compatibilità:Ristretta
Famiglia:Osphronemidae 

Origini della Razza

Come accennato nelle prime righe, il Betta Splendens ha origine nel Sud Est Asiatico. Questa razza di pesce, infatti, è diffusa in tutte le regioni dell’Asia meridionale. Nello specifico in Thailandia, Cambogia e Laos. Vive in acque poco profonde, solitamente nelle risaie.

La sua conformazione fisica gli permette di vivere in ambienti poco ossigenati. All’interno del suo corpo è infatti presente un organo chiamato “Labirinto”, che gli garantisce una respirazione anche dell’aria atmosferica.

Betta Splendens Lotta:

Purtroppo, nei suoi paesi di origine questo pesce viene usato per fare dei combattimenti all’interno di vere e proprie bische clandestine. I combattimenti durano anche 6 ore, lasciando i pesci sfiniti e con ferite davvero molto gravi.

La lotta tra Betta avviene quando vengono inseriti due maschi all’interno dello stesso acquario, questi per difendere la propria territorialità si attaccheranno l’uno con l’altro fino alla morte di uno dei due. Per questo è importante inserire sempre un solo esemplare maschio all’interno del proprio acquario, sono inoltre sconsigliati gli abbinamenti con di un maschio e una femmina se non per fini riproduttivi.

Come riconoscere un Betta Splendens maschio da una femmina?

Il pesce combattente maschio è caratterizzato da una livrea più colorata e vivace rispetto alla femmina. Inoltre, sotto le branchie è presente una sorta di escrescenza chiamata barba che appare solo quando il pesce è nervoso e sta per attaccare.

La femmina di pesce combattente invece è più minuta, ha le pinne meno sviluppate e sotto la sua pancia è presente un punto bianco che in alcuni casi sporge!

Betta Splendens Colori

I colori del pesce combattente sono diversi, in alcuni casi è anche multicolore. Ecco di seguito quali sono le colorazioni più famose:

  • pesce combattente verde
  • pesce combattente viola
  • pesce combattente rosa
  • pesce combattente blu
  • pesce combattente azzurro
  • pesce combattente rosso
  • pesce combattente nero
  • pesce combattente bianco
  • pesce combattente giallo

Ovviamente, i colori non cambiano in base alla varietà e come potrai notare più avanti, non tutti hanno la stessa conformazione fisica. Infatti, alcuni hanno le pinne più lunghe di altri che le hanno meno sviluppate. Approfondiamo perciò quali sono i tipi di Betta Splendens.

Varietà di Betta Splendens

  • Halfmoon
  • Rosetail
  • Crowntail
  • Dumbo
  • Delta
  • Double Tail
  • Veiltail
  • Butterfly
  • Koi
  • Dragon

Betta Splendens Halfmoon

Pesce combattente Halfmoon
Pesce combattente Halfmoon

Il Pesce Combattente Halfmoon prende il nome proprio dalla sua caratteristica forma delle pinne a mezzaluna e con un’apertura di 180°. Esistono di diversi colori, sia tinta unita che con sfumature, sono una varietà facilmente reperibile in commercio.

Betta Splendens Rosetail

Pesce combattente Rosetail
Pesce combattente Rosetail

Simile al suo cugino Halfmoon, ma con la caratteristica che le sue pinne una volta aperte ricordano i petali di una rosa per la loro conformità fisica.

Betta Splendens Crowntail

Pesce combattente Crowntail
Pesce combattente Crowntail

Il pesce combattente Crowntail ha un aspetto davvero importante, non per niente la sua coda ricorda proprio una corona. La sua scoperta è stata fatta a Giacarta alla fine degli anni 90, è un pesce davvero sensibile agli sbalzi di valore in acquario, oltre al fatto che per reperirlo bisogna di solito affidarsi ad allevamenti o acquistarlo online. È sicuramente una varietà di pesce combattente adatta ad acquariofili esperti.

Betta Splendens Dumbo

Pesce combattente Dumbo

Il Betta Splendens Dumbo ha una conformazione fisica completamente diversa, le sue pinne sono poco sviluppate ed è molto difficile da far riprodurre. Ciò nonostante però è uno dei tipi di Betta Splendens più venduti.

Betta Splendens Delta

Pesce combattente Delta

Il Betta Splendens Delta è simile all’Halfmoon ma le sue pinne hanno un’apertura minore di 180°.

Betta Splendens Double Tail

Pesce combattente Double Tail
Pesce combattente Double Tail

Una varietà un po particolare di Pesce Combattente con una coda divisa in due parti, per distinguere il maschio dalla femmina in questo caso bisognerà far caso alle pinne. Il maschio le ha più lunghe della femmina.

Betta Splendens Veiltail

Pesce combattente Veiltail
Pesce combattente Veiltail

Probabilmente la varietà di Betta Splendens più venduta in commercio, è disponibile in svariati colori. È tra l’altro molto resistente, adatto alla maggior parte degli acquariofili e il suo atteggiamento è decisamente docile. Ovviamente se gli abbinamenti in vasca sono corretti.

Betta Splendens Butterfly

Pesce combattente Butterfly

La varietà Butterfly si contraddistingue proprio per la sua colorazione, infatti la parte esterna della pinna è solitamente bianca, ricordando un vagamente le ali di alcuni tipi di farfalle.

LEGGI ANCHE:  Oranda Testa di Leone: Guida Allevamento, Cura e Riproduzione

Betta Splendens Koi

Pesce combattente Koi
Pesce combattente Koi

Come puoi notare, le sue colorazioni ricordano proprio quelle delle carpe Koi ed è per questo che ha questo nome. Fisicamente però è identico al Betta Splendens Dumbo.

Betta Splendens Dragon

Pesce combattente Dragon

La peculiarità del Betta Splendens Dragon è proprio la sua livrea, che come puoi notare ricorda molto un’armatura. Purtroppo, anche questa varietà non è facile da trovare nei negozi di animali, ma non è comunque impossibile!

Pesce Combattente Prezzo: Quanto costa?

Il prezzo del Pesce Combattente è relativamente basso, di solito costa meno di € 15 ma ovviamente tutto dipende dalla varietà del pesce e anche dalle sue dimensioni.

Pesce Combattente Dove Comprarlo?

Questo pesce è venduto ovunque, in qualsiasi negozio di pesci sicuramente troverai una buona varietà di esemplari. Ovviamente solo le varietà più comuni. Se invece stai cercando una varietà di pesce combattente particolare, potresti acquistarla online. Ci sono una varietà di siti che offrono questo servizio, assicurati solo che ci sia un rimborso in caso di morte del pesce durante il viaggio e che la consegna sia rapida, ovvero in non più di 24 ore!

Pesce Combattente con quali pesci può stare?

Il pesce combattente può stare tranquillamente in vasca con altri pesci, purché questi ultimi non siano troppo aggressivi. Puoi abbinarlo con Ancistrus, Corydoras, Danio, Pangiu o Caridine.

Bisogna assolutamente evitare compagni di vasca che abbiano code lunghe, questi potrebbero essere scambiati come nemici e confusi per altri Betta. Oltre a specie come Neon, Ciclidi o Guppy che hanno esigenze di vita completamente diverse.

Pesce Combattente quanto vive?

Il pesce combattente vive circa 5 anni se tenuto nelle migliori delle condizioni, in natura invece tendono a vivere poco meno, circa 2 anni. Questo a causa degli eventi esterni e della difficile reperibilità del cibo.

Acquario per Pesce Combattente

Il Pesce Combattente non richiede acquari di grandi dimensioni, ma non bisogna ovviamente sottovalutare le sue esigenze, ciò comporta l’avere un habitat che sia il più simile possibile a quello in natura.

Il litraggio adatto per un acquario per Betta si aggira intorno ai 30 litri, con abbastanza vegetazione per permettergli di nascondersi e con poca illuminazione. È assolutamente indegno tenere un Betta Splendens in una boccia o peggio ancora in un bicchiere, lo si porterebbe a morte certa!

Acquario aperto o chiuso? Dipende!

Spesso si sente dire che l’acquario per Betta deve essere necessariamente chiuso, in realtà non è vero. Anche se è meglio. Il problema principale è che i Betta sono molto sensibili all’umidità e all’aria troppo fredda, questi due fattori potrebbero farlo ammalare quando respira aria atmosferica con il suo organo Labirinto di cui abbiamo parlato poco fa.

Però bisogna anche considerare dove verrà allevato il pesce. In un appartamento di solito le temperature non sono mai troppo fredde, quindi anche senza coperchio il pesce non avrà problemi, soprattutto in estate. Se però le temperature scendono troppo a causa di aria condizionata o di inverni rigidi ecco che allora il coperchio diventa essenziale.

Spesso si sente anche dire che l’utilità del coperchio evita al pesce di saltare fuori dall’acquario. Anche in questo caso si può dire che è una mezza verità, nel senso che è vero che i Betta saltano e anche tanto. Lo fanno d’istinto per passare da una pozza all’altra per trovare compagne per riprodursi o anche per cacciare a volte.

Però per evitare il problema negli acquari casalinghi si può lasciare un buon margine tra acqua e bordo della vasca, questo per evitare che salti fuori.

Consideriamo infatti che i Betta non vivono in acque troppo profonde, quindi non soffrirà con un’altezza di circa 20 cm di acqua, anzi per lui sarà più facile andare in superficie per prendere nuovo ossigeno. Un’altra alternativa sono le piante, potrai scegliere o le piante galleggianti oppure le piante molto alte come la Vallisneria che cresce fino al punto a ripiegarsi sulla superficie dell’acqua.

Perciò, non c’è una risposta definitiva sul fatto di scegliere un acquario aperto o chiuso, basta solo considerare la temperatura e l’umidità che si hanno nel luogo scelto per posizionare la vasca.

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Temperatura

Il pesce combattente predilige una temperatura dell’acqua che si aggiri intorno ai 26-28°C, ma tollera anche temperature leggermente più alte, è necessario perciò procurarsi un buon termoriscaldatore per acquario. Le temperature più basse invece possono far ammalare il tuo pesciolino, indebolendo il suo sistema immunitario.

Illuminazione

I pesci combattenti non amano la luce troppo forte, li rende nervosi e soprattutto in natura sono abituati ad acque scure e tanto piantumate. Perciò assicurati di procurarti un’illuminazione LED che non sia troppo potente. Anche se sarebbe meglio posizionare l’acquario in un luogo in cui la luce solare possa raggiungerlo, senza però essere diretta sulla vasca altrimenti incorreresti in una fastidiosa nascita di alghe infestanti.

Piante e Legni

Come già detto le piante sono ben accette, sono perfette le piante galleggianti che filtrano ulteriormente la luce e danno riparo al pesce. Non devono essere troppe però e devono dare la possibilità al Betta di raggiungere la superficie e respirare aria atmosferica. Ma anche piante da sfondo o di facile coltivazione possono essere delle buone alleate.

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Ecco un elenco delle migliori piante per Betta Splendens:

  • Felce di Giava
  • Anubias nana
  • Echinodorus Argentinensis
  • Vallisneria
  • Egeria Densa
  • Cryptocorine Nevellii

Anche i legni sono perfetti per il tuo acquario con Betta, potrai inserirli sul fondo e lasciare che i tannini rendano l’acqua ambrata, inoltre per rendere i valori stabili e dare una buona colorazione all’acqua potrai inserire delle foglie di Catappa, anche conosciuto come mandorlo indiano, perfette per l’allevamento dei Betta splendens.

Il Sistema di Filtraggio

Quest’ultimo non dovrà essere eccessivamente potente, i Betta amano le acque tranquille. Quindi andrà bene un buon filtro a zainetto per acquari da 30 litri, sono facili da pulire, non tolgono spazio al nuoto del Betta dato che già le dimensioni sono ridotte e sono ottimi per filtrare l’acqua in maniera corretta.

All’interno dovrai inserire sia spugne che materiale biologico, solitamente viene dato tutto in dotazione con il filtro. Se però il filtro è nuovo dovrai farlo maturare e aspettare almeno due settimane prima di inserire i primi abitanti in vasca. Lo stesso vale per l’acquario vero e proprio. Non dovrà infatti ospitare alcun pesce prima che i valori in vasca non siano ottimali.

Valori dell’Acqua per Betta

I Betta sono poco sensibili agli sbalzi di temperatura e sono comunque molto resistenti. Anche se comunque è sempre meglio prediligere acqua acida rispetto alla basica.

I valori ottimali per il Betta sono i seguenti:

  • Ph: 6,5 -7
  • Gh: 9 -12
  • Kh: 6 -8
  • Nitrati: <20
  • Temperatura: 26° – 28° C

Pesce Combattente cosa mangia?

Il Betta Splendens è carnivoro, si nutre di piccole larve, crostacei o vermicelli che si trovano sulla superficie dell’acqua. Per quanto riguarda l’allevamento in acquario di comunità potrai nutrirlo con alimenti appositi, come per esempio:

  • Dafnie
  • Artemie
  • Chironomus
  • Tubifex
  • Krill
  • Zucchine bollite
  • Piselli bolliti
  • Pesce crudo (Calamari o Gamberetti…)
  • Aglio

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La Riproduzione

La riproduzione del pesce combattente è a dir poco affascinante, ma comunque non così semplice… Bisogna essere molto cauti nell’inserire il maschio e la femmina nella stessa vasca, oltre al fatto che è quasi essenziale creare una vasca che abbia proprio questo scopo.

La vasca adatta per la riproduzione del Betta Splendens

Bisognerà scegliere una vasca che sia rettagonlare e di circa 40 litri. L’altezza dell’acqua dovrà aggirarsi intorno ai 20 cm, questo per facilitare la presa d’aria atmosferica del pesce.

Infatti, come accennato all’inizio dell’articolo, questo pesce possiede un organo chiamato Labirinto, che si trova tra le branchie e la faringe e che permette al pesce di immagazzinare l’ossigeno che respiriamo anche noi.Lo vedrai spesso salire in superficie, pescare aria atmosferica e poi scendere giù e continuare il suo nuoto per circa 3/4 minuti. Per poi ripetersi nuovamente.

Oltre a questo, dovrai garantirgli un acquario che sia altamente pulito, privo di fondo in maniera che le uova non vi cadano in mezzo, un’illuminazione non troppo alta e possibilimente una pianta che gli permetta di nascondersi. Possono andare bene anche delle piante galleggianti o un’anubias nana legata a un sasso sul fondo.

Betta Splendens Maschio e Femmina: Come inserirli?

Scegliere la giusta coppia non è una passeggiata. Infatti per capire qual è il maschio e quale la femmina ci va un occhio davvero molto attento. Come detto nelle righe precendenti i maschi hanno tra le brachie una sorta di barba che si mostra solo quando il pesce sta per attaccare. Per vederla però bisognerebbe vederlo in azione oppure mettere uno specchio davanti all’acquario per dargli l’impressione che ci sia un altro abitante in vasca, ovviamente questa azione va ponderata, perché le branchie del pesce potrebbero lacerarsi se fatto troppo spesso.

Oltre a ciò, i maschi sono più grandi, con pinne più lunghe e colori più accesi. Le femmine al contrario sono più minute e sotto la pancia hanno una piccola protuberanza bianca che serve a espellere le uova.

Anche l’età è importante, i Betta Splendens sono sessualmente attivi dopo circa un anno e mezzo di età. Quindi dovrai considerare anche questo aspetto prima procedere con l’inserimento in vasca di riproduzione.

Una volta scelta la coppia, bisognerà farli conoscere. Non si deve in alcun modo mettere il maschio e la femmina di pesce combattente insieme in acquario. Il rischio è una lite funesta che porterebbe alla morte di uno dei due per difendere il territorio.

Preparare la vasca per l’accoppiamento dei Betta

Quindi come fare? Per prima cosa bisognerà procurarsi un separatore per il proprio acquario. Questo dovrà essere trasparente e forato, in modo da poter far passare l’acqua da entrambi i lati della vasca. Potrai farlo tu stesso con un foglio di plexiglass delle giuste dimensioni.

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I pesci dovranno potersi osservare, all’inizio noterai che tenteranno di lottare fino al punto in cui la violenza diminuirà e subentrerà la curiosità. Noterai che a un certo punto il maschio inizierà a scegliere un punto dove far deporre le uova alla femmina e quindi creerà un nido di bolle, creato con delle vere e proprie bolle di saliva e che sarà anche molto scenico. Una volta che il nido ha raggiunto i 5/6 centrimetri di larghezza potrai far entrare la femmina e togliere il separatore.

Una coppia di pesci combattenti che si accoppiano sotto un nido di bolle

All’inizio l’incontro potrebbe di nuovo mostrarsi un pochettino ostico. Dovrai fare attenzione che il maschio non la aggredisca, anche se è comune vederlo stuzzicare la femmina con qualche morso.

A un certo punto, i due si avvicineranno nei pressi del nido di bolle, dove avverrà l’accoppiamento vero e proprio. Il maschio avvolgerà la femmina e questa dopo poco inizierà a deporre le uova che verranno istantaneamente fecondate.

Cosa fare dopo la deposizione delle uova?

Una volta che le uova verranno deposte e fecondate, bisognerà procedere con il dividere nuovamente la coppia. Il pericolo più grande è che la femmina venga attaccata per proteggere le uova. Sarà il maschio di Betta Splendens a occuparsi delle uova. Quindi, se ne prenderà cura eliminando quelle ammuffite e pulendo le restanti per evitare che non si schiudano.

Dopo circa 48 ore, le uova si schiuderanno e questo sarà il momeno di eliminare il maschio che altrimenti cercherà di attaccare i piccoli non riconoscendoli come sua prole.

Avannotti Betta: Come curarli?

I piccoli avannotti, una volta nati non avranno ancora sviluppato il labirinto, quindi li vedrai nuotare spesso sul fondo della vasca. Assicurati di alimentarli con cibo vivo, come per esempio i napuli di artemia e quando avranno raggiunto circa un mese di età potrai somministrargli il cibo secco che dai ai genitori.

Ricorda sempre di fare attenzione al sistema di filtraggio. Essendo che i piccoli potrebbero essere risucchiati, potresti optare per una calda di cotone da mettere sul bocchettone di aspirazione del filtro per evitare spiacevoli inconvenienti, anche se sarebbe comunque opportuno diminuire la portata del filtro e portarla al minimo.

Betta Splendens Malattie

Il Betta Splendens, anche se è una specie molto resistente, non è esente dalle malattie! Un pesce combattente malato però è facilmente riconoscibile, infatti spesso nuota sul fondo, ha la pancia gonfia oppure un nuoto completamente asincrono. Di seguito ecco quali sono le malattie più frequenti nei Pesci Combattenti.

Sfilacciamento delle pinne

Solitamente questa malattia deriva da cattive condizioni in vasca, le pinne del pesce inizieranno a sgretolarsi e di conseguenza il suo nuoto sarà sempre molto debole e poco attivo in vasca. La cura va fatta con farmaci antibiotici appositi venduti nei negozi di animali, non è detto che il pesce sopravviva. Per prevenirla è bene assicurarsi un acquario pulito e ben filtrato.

Malattia di Popeye

Questa malattia è davvero poco piacevole da gestire, ma se presa in tempo più facile da curare. I sintomi sono occhi gonfi e sporgenti, il pesce di solito è letargico e anche qui poco attivo. Per farlo stare meglio sarà opportuno agire con bagni di sale Epsom che dovranno essere fatti per almeno una settimana. Bisognerà inserire 5gr/l di sale in una vasca d’acqua declorata e lasciare il pesce per pochi minuti, circa 5 e aumentare gradualmente di un paio di minuti ogni giorno fino a 10/15. Questi bagni agiranno sull’infezione e faranno rientrare la pupilla, anche se potrebbero rimanere dei postumi. Di solito, la malattia deriva da una ferita ma anche da un’infezione. È sempre buona norma non mettere mai arredi appuntiti in vasca.

Idropsia

Una malattia molto comune ed estremamente fastidiosa. Anch’essa deriva da valori sbagliati in vasca o scarso igiene. I sintomi squame in fuori e occhi rientranti. È molto difficile da curare e spesso il pesce va incontro a morte certa a causa del soffocamento interno, però si può tentare anche in questo caso con dei bagni di sale che potrebbero far rientrare l’emergenza se presa in tempo.

Malattia fungina

Anche questa malattia è molto comune e spesso la si vede nei pesci rossi, ma anche i Betta sono ne sono esenti. Noterai che dagli occhi, dalla testa o dalla coda si presenteranno dei filamenti lanosi bianchi.

In realtà si tratta di un fungo che sta lentamente coprendo tutto il pesce. Il motivo principale anche qui sono i valori sbagliati in vasca e l’acqua sporca. La cura è con farmaci sempre presenti nei negozi di acquari e grandi cambi d’acqua.

Ictioftiriasi o malattia dei puntini bianchi

L’ictioftiriasi è ben nota agli acquariofili e appare spesso in qualsiasi specie di pesci. È una malattia molto contagiosa che si presenta con puntini bianchi in qualsiasi parte del corpo dei pesci, di solito inizia dalla coda o dalle branchie. La colpa di solito è data all’acqua sporca, ma anche a valori instabili.

Per curarla potrai usare il Dressamor, farmaco veterinario molto conosciuto, ma ne esistono altri che possono essere comunque d’aiuto. Di solito per debellarla del tutto, se tanti abitanti della vasca sono infetti, bisognerà disinfettare l’intera vasca con il farmaco. Altrimenti potrai optare per spostare il pesce in una vasca di cura.

Infiammazione della vescica natatoria

La vescica natatoria è facilmente riconoscibile, il tuo pesce combattente avrà la pancia gonfia, nuoterà sul fondo o di lato. Questo significa che probabilmente c’è dell’aria bloccata all’interno della vescica che rende difficile il nuoto al pesce. Non è una malattia grave e le motivazioni possono essere diverse, oltre al solito acquario mal tenuto e ai valori sballati. Potrebbe essere anche la causa la costipazione, un’alimentazione errata o un’infiammazione.

Per curarlo bisognerà alzare gradualmente la temperatura dell’acqua di una paio di gradi e lasciar digiunare il pesce per almeno 5 giorni, l’emergenza dovrebbe rientrare. Il tutto andrebbe abbinato a cospicui cambi d’acqua, verifiche dei valori presenti con dei test per acquario e riassestamento dei valori sballati.

FAQ

Di seguito ecco le domande frequenti in merito alla cura e l’allevamento del Pesce Combattente.

Quanto può costare il pesce combattente?

Un pesce combattente può costare circa €10. Anche la varietà del pesce è molto importante sotto questo aspetto. Varietà più rare potrebbero costare anche €30/40.

Quanti litri d’acqua servono a un pesce combattente?

Almeno 30 litri per pesce. L’ideale sarebbe scegliere un acquario di circa 45 litri e che sia rettangolare.

Quante volte al giorno deve mangiare un pesce combattente?

Un pesce combattente può mangiare una volta al giorno e il cibo deve essere consumato molto velocemente, in massimo 5 minuti.

Come prendersi cura di un pesce combattente?

Per prendersi cura di un Betta, dovrai assicurarti che l’acqua sia sempre pulita e che sia presente un sistema di filtraggio potente. Serviranno inoltre un fondo scuro, preferibilmente sabbioso per evitare che si ferisca e un acquario con molte piante.

Come riconoscere il sesso di un pesce combattente?

Il pesce combattente maschio è leggermente più grande, le pinne sono più lunghe e quando è pronto per attaccare, sotto le branchie appare un’estensione chiamata barba. La femmina invece è più piccola e anche le sue pinne sono meno sviluppate.

Perché il pesce combattente non mangia?

Il motivo principale è che non ha fame, accade soprattutto se si tenta di alimentarlo più volte al giorno. Nel caso in cui il pesce sia anche letargico però, può essere sintomo di una malattia.

Quanto può stare un Betta senza mangiare?

Un Betta può rimanere senza cibo per almeno 7 giorni, in caso il periodo di lontananza sia più lungo allora sarà opportuno procurarsi una mangiatoia automatica.

Dove tenere un pesce combattente?

Servirà un acquario dedicato solo a lui e ai pochi coinquilini che possono convivere con lui nella vasca. Tieni presente che un acquario di soli 30 litri è troppo piccolo per poter ospitare troppi pesci. Inoltre, il pesce combattente non può convivere con altri della sua specie, se non per scopi riproduttivi.

Dove dorme il Betta?

Il Betta Splendens di solito riposa sotto le foglie delle piante più larghe. Per questo è essenziale che nell’acquario siano presenti dei piccoli nascondigli per farlo sentire al sicuro. Nel caso sia troppo difficoltoso inserire delle piante vere, si potrà optare per delle piante finte a patto che siano con le foglie di seta e non in plastica. Così facendo, si eviterà che si ferisca durante il nuoto.

Ricapitolando…

Per riassumere quello che ci siamo detti in questo articolo possiamo dire che allevare un pesce combattente può essere un’esperienza davvero interessante, ma che richiede delle buone basi di conoscenza per una buona riuscita. Speriamo che con questo articolo tu riesca a trovare tutte le informazioni necessarie per allevare correttamente il tuo Betta Splendens, ovviamente per qualsiasi problema, dubbio o curiosità potrai scrivere nei commenti, ti risponderemo al più presto dandoti i migliori consigli possibili.

Fonti:

  1. Betta Splendens di Wikipedia.org
  2. La riproduzione dei Betta Splendens di Acquaportal
  3. L’acquario per il betta di Bettaportal

Ultimo aggiornamento 2024-03-30 at 08:59 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API